A CURVE
d’oro m’arridi?
fulva luna sorgiva
d’occaso fulgida
come donna a gote accanto
d’argento
un neo di stella brilla
lento migra
lo sguardo
nell’aria di azzurro manto
d’ali in quieto volo salgo
languide colline
a molli curve supine
come femmine assopite
a ignude sillabe in rime.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11