DI UMANO TEMPO
quel che permane e senza nome scende
su carte per derive già saliva
– nera parola oggi lo scrive da sola –
e quel che sul velo segna era già di voi
voce, come quella che in sogno di casa
qui giace d’eretico amore arsa
e di umano tempo andato non tace.
Uguale è questa primavera: eco di rose
in carne tracima fiamma di voce reale.
G. Nigretti da Derive nel vento 2014
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