Birth: unknown - Death: Jan. 1, 1832 Mountain Saint Mary's Cemetery Emmitsburg Frederick County Maryland, USA |
PIOGGIA CADE
Quando sarò verme
e il cielo risuonerà le sue saette
su le antiche viette ritornerò
sotto quel cielo ceruleo
di cerata mantella – molle
passavi solitaria campana
fra i bugnati bagnati dai giorni
dove l’unica aria ti era concessa.
Pioggia cade su le rugate chianche
bianche come mille tombe allagate
isole remote di ragazzino vagante
in affogati pensieri adagio cadevi.
– forse pensavi a la pioggia che si poggiava
sulle tue nude lunghe gambette bagnate
come un petalo di madre che tenue sfiora boccioli
– forse pensavi a la pioggia che si sfoggiava
da quelle golose velate labbra che duro sfioravi
come oggi di sirena sfioro i rasoi delle dure squame
– forse non pensavi che la pioggia si fingeva pioggia
divenendo dono di natura per ogni solitudine futura
come l’inganno che oggi colma calici e fogli bianchi
Pioggia cade
in questa memoria galleggio
su le gocciole senza ormeggi
come i naufraghi di frontiera
fra le soglie giaciamo stranieri
lontano Fratello dei vicoli di Giano
dove ora già si aprono gli ombrelli neri
e il passato sui fogli bianchi non ti asciuga.
PIOGGIA CADE
Quando sarò verme
e il cielo risuonerà le sue saette
su le antiche viette ritornerò
sotto quel cielo ceruleo
di cerata mantella – molle
passavi solitaria campana
fra i bugnati bagnati dai giorni
dove l’unica aria ti era concessa.
Pioggia cade su le rugate chianche
bianche come mille tombe allagate
isole remote di ragazzino vagante
in affogati pensieri adagio cadevi.
– forse pensavi a la pioggia che si poggiava
sulle tue nude lunghe gambette bagnate
come un petalo di madre che tenue sfiora boccioli
– forse pensavi a la pioggia che si sfoggiava
da quelle golose velate labbra che duro sfioravi
come oggi di sirena sfioro i rasoi delle dure squame
– forse non pensavi che la pioggia si fingeva pioggia
divenendo dono di natura per ogni solitudine futura
come l’inganno che oggi colma calici e fogli bianchi
Pioggia cade
in questa memoria galleggio
su le gocciole senza ormeggi
come i naufraghi di frontiera
fra le soglie giaciamo stranieri
lontano Fratello dei vicoli di Giano
dove ora già si aprono gli ombrelli neri
e il passato sui fogli bianchi non ti asciuga.