Il Postino

Nell'estate 1952 Mario Ruoppolo (Troisi), postino ausiliario in un'isola (Salina) delle Eolie, ha come unico destinatario da servire il poeta cileno Pablo Neruda (Noiret), esule con la moglie Mathilde (Bonaiuto). Tra i due nasce un'amicizia grazie alla quale Mario scopre la forza della poesia e l'impegno politico; con l'aiuto di Neruda decide di imparare l’arte della poesia per conquistare la bella Beatrice (Cucinotta). Tratto dal romanzo Ardiente paciencia (1986) del cileno Antonio Skàrmeta; pur diretto dallo scozzese M. Radford, appartiene a Troisi che, gravemente malato di cuore, morì alla fine delle riprese.  Fu Cocteau a dire per primo che la cinepresa filma la morte al lavoro. In questo film la frase vale quasi alla lettera: difficile per lo spettatore consapevole separare le emozioni.






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