G. Nigretti, da Di muta quiete, 2010/11 |
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sabato 11 giugno 2022
lunedì 31 maggio 2021
giovedì 17 ottobre 2019
menadi danzanti
A BUIO VOLO
da questa memoria di aria
sempre con occhi riappare
e lenta in afra nebbia scende
e in muto tempo frana la mente
piaga di ore a sorte già rafferme
e di vuoto tutte colme stanno
sul bordo di questo curvo stame
ombre brune spingono anni
distanti – da sementi a sciame
lasciate ai piedi ameni
di menadi danzanti
lungo la notte nulla
a buio volo di luna
una sirena che urla
rimbomba domestici camposanti.
G. Nigretti da Derive quiete, 2010/11
giovedì 14 marzo 2019
scritture 2
DI OBLIO
tutta gruma sta la cera
ben bagnata è la cima
fra le onde di curva prora
voci di nome memoria
l’andare via già dirada
da parole e carte senza stame e
da colline che stanno supine
su questa nera onda che va errando
una quiete pesante discende
di oblio gli orizzonti dirama
verso un domani di passato
a vele strappate andiamo.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
venerdì 15 dicembre 2017
muto tempo
IN VOLO
da questa memoria di aria
sempre con occhi riappare e
in afra nebbia scende lenta e
in muto tempo frana la mente
già ferita da ferme ore morte
che di vuoto colme stanno
sul bordo di questa curva vita
ombre brune spingono anni
distanti – da sementi a sciame
lasciate ai piedi ameni
di menadi danzanti
lungo la notte nulla
a buio volo di luna
una sirena che urla
rimbomba domestici camposanti.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
domenica 3 aprile 2016
oblio
Padova 2 aprile 2016, Zubar, Giornata Mondiale della Poesia - Nigretti legge |
DI OBLIO
tutta gruma sta la cera
ben bagnata è la cima
sopra l’onda da prora
voci di nome memoria
l’andare via dirada
da nere chine di vita
le colline non più supine
su quest’errante acqua bianca
una quiete pesante discende
di oblio gli orizzonti dirama
verso un domani di passato
a vele strappate andiamo.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
sabato 4 luglio 2015
pesante discende
DI OBLIO
tutta gruma sta la cera
ben bagnata è la cima
a prora – fra le onde
voci di nome memoria
l’andare via già dirada
da chine nere di vita
le colline non più supine
su quest’onda errante
una quiete pesante discende
di oblio gli orizzonti dirama
verso un domani di passato
a vele strappate andiamo.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
tutta gruma sta la cera
ben bagnata è la cima
a prora – fra le onde
voci di nome memoria
l’andare via già dirada
da chine nere di vita
le colline non più supine
su quest’onda errante
una quiete pesante discende
di oblio gli orizzonti dirama
verso un domani di passato
a vele strappate andiamo.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
domenica 8 marzo 2015
molli curve
A CURVE
d’oro m’arridi?
fulva luna sorgiva
d’occaso fulgida
come donna a gote accanto
d’argento
un neo di stella brilla
lento migra
lo sguardo
nell’aria di azzurro manto
d’ali in quieto volo salgo
languide colline
a molli curve supine
come femmine assopite
a ignude sillabe in rime.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
domenica 15 dicembre 2013
il corpo
PELAGICA
sfoca
Serifos su la scia
diafane
spiagge ferrose
scivolano
– su le onde
il corpo
tuo dormiente
a vento
d’Egeo fremita
come di
cicale le tamerici
su le
sassaie fra raggi arsi
radici
amare serpeggiano
alle chiare
acque rifiorite
rugiade
stelle cogliemmo
ne
l’acerba pelaga quiete
di
sirena un sibilo aguzzo
desta le
paratie calanti
verso un’arsura
di settembre
mi naufrago a mute sillabe.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
mercoledì 25 settembre 2013
e sta
Trani, Scoglio di Frisio, settembre 2013 |
CURVA DI VITA
questa gabbia
ruggine
stagna e sta –
come aprile su le
rive
colme di secche
scorie
ossa di quel sorriso
delfino
una muta di
gabbiani fruga
un arcobaleno livido
discende
pesante – attraverso
la soglia
l’ultima ombra va
dove non sanguina
dove non secca
dove non brucia
dove non c’è
che muta quiete e
Giuseppe Nigretti da Derive Quiete 2010/2011
martedì 18 giugno 2013
di caffè
IL GIORNO RITORNA
e gesti eguali
si rifanno
a l’alba ne
l’ombra fredda
l’acqua sgocciola
lenta
la cucina di caffè
quieta
odora le stanche
spoglie
di ieri
il giorno avanza
un cielo di
biacca raggela
a pioggia battente
le ore
nella risacca le
memorie
fluttuano il muto
cenere
da ogni fuoco spento
ai bordi di andate
strade
risento le orme
discese
in ogni notte d’asfalto
nel tempo che
sfuma
fra questi murmuri
di scrittura
bevo di silenzio un caffè amaro.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
domenica 8 aprile 2012
Domenica
Giardino di Ca' Marcello - Levada di Piombino Dese |
DOMENICA
Ne l’aria rumorano campane
il sole nuovo risorge
su le colme tavole padane
il giorno di gioie altrui batte
il vuoto di questa quiete
fumida di odori d’agnelli
ribolle con uova e piselli
dal tempo bambino una marea
dal tempo bambino una marea
di domeniche marine sale
memorie d’ombre ingiallite
memorie d’ombre ingiallite
da un sole già spento
in un adriatico di parole
mute affogano le mie fole
G. Nigretti
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