G. Nigretti da Di aria bianca, 2012 |
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mercoledì 22 dicembre 2021
martedì 2 novembre 2021
venerdì 24 settembre 2021
venerdì 5 febbraio 2021
giovedì 10 dicembre 2020
sabato 28 luglio 2018
luna rossa
LUNA ESTIVA PIENA
La Pienaluna disse al Poeta:
“Nell’oscuro del mondo la voce mia è di sole
la tua è un lacero sudario per morte parole
un desolato calvario di sillabe storte e
per aver luce devi la bolletta pagare”
Il Poeta così le rispose:
“Nel silenzio d’ogni novilunio porto la voce
l’urlo muto di chi cercandoti è già caduto
sull’andare oscuro di quest’orme sole e
con te e parole saldo metà bolletta”
G. Nigretti da Derive di aria, 2012
La Pienaluna disse al Poeta:
“Nell’oscuro del mondo la voce mia è di sole
la tua è un lacero sudario per morte parole
un desolato calvario di sillabe storte e
per aver luce devi la bolletta pagare”
Il Poeta così le rispose:
“Nel silenzio d’ogni novilunio porto la voce
l’urlo muto di chi cercandoti è già caduto
sull’andare oscuro di quest’orme sole e
con te e parole saldo metà bolletta”
G. Nigretti da Derive di aria, 2012
sabato 17 marzo 2018
spoglia
è tutta dal basso ignuda
e su quel mare è spoglia
come lavagna di mano
questa corva sera
di chiaro lontano
la segna un Gran Pavese
va navigando a tutte luci
accese – e da qui pare
un puro giglio di mare
e tutt’attorno sfrigola una scia
d’aglio – e d’allegria tutti vanno
nell’ora che affolla le osterie
e la maestrale malinconia.
G. Nigretti da Derive di aria 2012
giovedì 30 marzo 2017
o mondo
"CHE IL PARLAR DELLA TERRA INTENDA ALMENO" GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA Padova Zubar di Palazzo Zukermann |
se non fossi tu, oòh mondo! di verso
tondo – ma di lungo eguale ad un rigo:
sempre al tuo brigo non gireremmo
attorno. Forse per librarci appena
– da guitta rima che c’incatena –
sempre di schiena per derive andiamo
a fondo – se ossi rimando di nostri ali
nel già rotondo rimenare dei passi
cali a carte menando massi reali.
G. Nigretti da Derive di carta 2015
LUNA ESTIVA PIENA
La Pienaluna disse al Poeta:
“Nell’oscuro del mondo la voce mia è di sole
la tua è un lacero sudario per parole morte
un desolato calvario di sillabe storte…
e per aver luce la bolletta devi pagare”
Il Poeta rispose alla Pienaluna:
“Nel silenzio d’ogni novilunio porto la voce
l’urlo muto di chi cercandoti è già caduto
su questo oscuro andare di orme sole…
e con te e le parole saldo metà bolletta”
G. Nigretti da Derive di aria 2012
giovedì 16 luglio 2015
nei guardi
LUGLIO AL CARMINE
di febbre calida avvolge
la sera della Madonna Nera
e le genti tutte giù al mare
in festa stanno – per quella
meraviglia che a faville
gli occhi loro accende
di gioia, di bagliori – fra le onde
sugli antichi sedili: quanti fuochi
nei guardi nostri abbiamo acceso
(forse pochi son stati nei suoi,
ed ora dove sono più non so)
Poi del silenzio torna il clamore
e quel che resta è solo rumore
e fumo
spinto lontano dal maestro vento
vado nell’aria via da quest’amara
allegria.
G. Nigretti da Derive di aria 2012
di febbre calida avvolge
la sera della Madonna Nera
e le genti tutte giù al mare
in festa stanno – per quella
meraviglia che a faville
gli occhi loro accende
di gioia, di bagliori – fra le onde
sugli antichi sedili: quanti fuochi
nei guardi nostri abbiamo acceso
(forse pochi son stati nei suoi,
ed ora dove sono più non so)
Poi del silenzio torna il clamore
e quel che resta è solo rumore
e fumo
spinto lontano dal maestro vento
vado nell’aria via da quest’amara
allegria.
G. Nigretti da Derive di aria 2012
domenica 20 luglio 2014
lune
LUNA ESTIVA PIENA
La Pienaluna disse al Poeta:
“Nell’oscuro del mondo la voce mia è di sole
la tua è un lacero sudario per parole morte
un desolato calvario di sillabe storte…
e per aver luce la bolletta devi pagare”
Il Poeta rispose alla Pienaluna:
“Nel silenzio d’ogni novilunio porto la voce
l’urlo muto di chi cercandoti è già caduto
su questo oscuro andare di orme sole…
e con te e le parole saldo metà bolletta”
G. Nigretti da Derive di aria 2012
lunedì 24 marzo 2014
la poesia
22 marzo Giornata mondiale della Poesia 2014 a Padova - ZuBar di Palazzo Zuckerman |
SPUME DI SPOSA
Come
sono fasulle
se di
sole non ti abbagliano
sembrano
perfino abbaiare
a l’aria
di una luna lontana
altre a silenziose
vulve si svelano
di
madreperla su l’onda del cielo
fanno
pure dolci spume – di sposa
e lontano
s’involano come gabbiano.
Le
nuvole mie fingono leggere
di
essere tutto, anche amore
ma poi a
piombo ti cadono
addosso: e sono uragano.NEL VUOTO VENTO
Sì!
le ha fatte tutte arrabbiare
e
in tutta fretta
tutte
via sono andate
lasciando
un vuoto
sconsolato
di aria
nell’aria
svuotata
da tutta la spuma
di Dio
e da ogni guscio
vuoto
per qualsivoglia fantasia.
Così il poeta
mulinando fogli
nel vuoto vento
potrà farsi bianca nuvola
con scure schiume di scrittura.
G. Nigretti da Derive d'aria 2012
domenica 2 giugno 2013
è domenica
Trani - il porto |
UN PAESETTO DI MARE
C’è silenzio.
Un quasi silenzio intorno
sul precipizio del giorno
sembrano quasi tutti morti
se non passasse un motorino
una calma quasi domenicale…
è domenica! – il giorno del rito
e del buon appetito – ed è quasi
quieto il mare, e di fiori già sono
colme le casette quasi tutte bianche
coi cognomi nomi e le numerazioni
bene in vista sul davanti, e le icone
di memoria con le bronzee fioriere.
Un paesetto di mare tutto marmi e
silenzio.
Qui vengo per stare ancora con voi
– ed è di già – per un attimo intero
domenica in questa via del cimitero.
G. Nigretti da Derive d'aria 2012
sabato 15 dicembre 2012
ne l'illusione
IN UNA PAROLA
Chi sei? Tu che mi chiami
come un vuoto senz’aria
una eco spenta lontana
da un tempo antico dove
da un tempo antico dove
di bianco la fatica del giorno
spezzava intorno il silenzio
di una buca vuota
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
e i giorni erano trappole
e lo sguardo candido cadeva
ne l’illusione dei suoi cristalli
acerbi in una parola vuota d’aria.
G. Nigretti da Derive d'aria
domenica 30 settembre 2012
la luna del poeta
LUNA ESTIVA PIENA
“La mia voce è di sole nell’oscuro del mondo
la tua è un lacero sudario per morte parole
un brontolio di sillabe spente, nel buio…
e per avere luce devi pagare la bolletta.”
Il Poeta disse alla Lunapiena:
“Nel silenzio di ogni novilunio porto la voce
di chi è già caduto cercandoti, l’urlo muto
le orme di questo nostro oscuro andare…
e con te e le parole pago mezza bolletta.”
G. Nigretti da Derive d'aria
domenica 26 agosto 2012
un attimo intero
Trani - il porto |
UN PAESETTO DI MARE
C’è silenzio.
Un quasi silenzio intorno
sul precipizio del giorno
– sembrano quasi tutti morti
se non passasse un motorino:
una calma quasi domenicale –
è domenica! – il giorno del rito
e del buon appetito – ed è quasi
quieto il mare. I fiori sempre verdi
e le casette sono quasi tutte bianche
coi cognomi nomi e le numerazioni
bene in vista sul davanti. E le statue
di memoria con le bronzee fioriere.
Un paesetto di mare tutto marmi e
silenzio.
Qui ancora vengo per stare con voi
– ed è di già – per un attimo intero
domenica in questa via del cimitero.
G. Nigretti da Derive d'aria
sabato 18 agosto 2012
più del vero
MONOTONIA
Risuona una musica – su la riva
noiosa – si discioglie ne l’aria
di afa, disfatta su l’onda ritorna
di ombre monotona memoria
ancora di fuliggini e fracassi
ricadono i fuochi – artificiali
nei riflessi si ripetono
più del vero annoiano.
G. Nigretti da Derive d'aria
venerdì 27 luglio 2012
La meraviglia delle nuvole
"La meraviglia sta nello scrivere, non nello scrivere la meraviglia"
Il porto di Trani |
LE NUVOLE
Come sono fasulle le nuvole
– se il sole non ti abbaglia –
sembrano perfino abbaiare
a l’aria, d’una luna lontana
altre un guscio di madreperla
silenzioso, su l’onda del cielo
fanno pure una bianca spuma
di sposa, e s’involano lontano.
Leggere le mie nuvole fingono
di essere tutto – anche amore
ma poi a piombo ti cadono
addosso – e sono uragano.
G. Nigretti da Derive d'aria
martedì 3 luglio 2012
Trenta giorni
a mio padre e mia madre |
LONTANO
Ora che vi ha ricongiunti
ancora una volta, insieme
per sempre – dove siete?
in quella terra di marmi
e ombre, o in quell’aria
di lumi elettrici e di fiori
sempreverdi? di sicuro lì
dove l’inverno ricopre di
salso i corridoi e le icone
dove l’estate esala gli odori
dai fiori di plastica e stagna
l’acqua nei bei vasi d’ottone
di sicuro lì – dove mi è ignoto
d’anni l’autunno – sta in esilio
sul terzo binario della stazione
con la primavera di alici e di croci;
è rimasta quella sbiadita nel bianco
e nero di una fotografia, che ho qui
lontano – fra le amare nebbie, dove
affondo ne le mute sillabe le stagioni e
quel che resta – e ancora mi commuove.
G. Nigretti da Derive d'aria
lunedì 2 luglio 2012
Partita
PARTITA
Anche le cicale tacciono
non c’è un alito di vento
non c’è – nemmeno l’aria
ne l’aria un silenzio vuoto.
Non passa un’auto – sì una
sola – corre muta, ha fretta.
Non passa nessuno – sì una
sola – lentamente, dove va?
In questa quasi sera, d’inizio
estate, stanno tutti rinchiusi
a l’aperto, in casa; – di fuori
non c’è vita (prima dov’era?)
stanno tutti insieme a vedere la partita.
Lontano abbaia un cane – abbaio anch’io
silenzio
Spagna batte Italia quattro a zero.
Fuori è ritornato un noioso rumorio.
G. Nigretti da Derive d'aria
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