G. Nigretti, Il ritorno di Narciso - 1994
cm 49,5x59,5 specchiante cornice dipinta, testa in terracotta, conchiglia, materiali vari
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Il ritorno di Narciso non è il suo venire di nuovo alla presenza dopo una fase di latenza, non è il suo essere di nuovo qui dopo un periodo di lontananza. Che Narciso ri-torna significa che egli ruota attorno al proprio asse, tra l’antico e il moderno, tra la caduta nello specchio e la fuga dello sguardo. Il ri-torno di Narciso è il ritorno all’antico, grande specchio della natura, all’interno del quale il moderno Narciso colloca il suo piccolo specchio artificiale.
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Più niente da vedere, a questo punto: ciò che si apre è la dimensione dell’ascolto ...
G. Ferraboschi, Il ritorno di Narciso, 1994
SONETTI A ORFEO, II, III
Specchi: mai ancora nessuno ha descritto sapendo quale sia la vostra essenza. Voi come fitti di fori i crivelli colmi interstizi del tempo. Voi che dissipate il vuoto della sala al tramonto, come boschi, sconfinati... E cervo ramoso il lampadario attraversa il vostro varco impenetrabile. Talvolta siete colmi di pitture. E pare che alcune trapassino in voi, altre le respingete con timore. Ma la più bella resterà. Fin quando nelle sue guance non dischiuse penetri il chiaro dissolto Narciso. Rainer Maria Rilke (1875-1926)
da Sonetti a Orfeo, 1922 – Traduzione di Massimo Bacigalupo
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giovedì 26 aprile 2012
IL RITORNO DI NARCISO
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