LONTANO a Ba e Ma
Ora che altrove Quella vi ha
ancora una volta congiunti
per sempre – dove siete ora?
in terra di marmi e icone
o nell’aria degli elettrici ceri
con i sempreverdi fiori?
Di sicuro lì
dove di salso l’inverno mare
riveste nomi e corridoi scarni
e l’estate dai fiori falsi esala
odori di plastica e di acqua stagna
dalle fioriere di ottone già nere.
Di sicuro lì
dove l’autunno straniero esule sta:
sul nudo binario della stazione
con le stagioni di sardelle e croci.
Ed ora solo una ne rimane
e non si è ancora sbiadita
nel grigiore di una fotografia
fra le assorte nebbie del qui lontano
dove a storte parole affondo
quello che di vero in me resta
prima di ogni infinita morte.