lunedì 26 ottobre 2020

come una foglia

HAI CHIUSO GLI OCCHI di G. Ungaretti


Nasce una notte

piena di finte buche,

di suoni morti

come di sugheri

di reti calate nell'acqua.


Le tue mani si fanno come un soffio

d'inviolabili lontananze,

inafferrabili come le idee.


E l'equivoco della luna

e il dondolio, dolcissimi,

se vuoi posarmele sugli occhi,

toccano l'anima.


Sei la donna che passa

come una foglia.


E lasci agli alberi un fuoco d'autunno.

lunedì 12 ottobre 2020

lungo il parco



MOLTO CHIARE... di Franco Fortini


Molto chiare si vedono le cose.

Puoi contare ogni foglia dei platani.

Lungo il parco di settembre

l’autobus già ne porta via qualcuna.

Ad uno ad uno tornano gli ultimi mesi,

il lavoro imperfetto e l’ansia,

le mattine, le attese e le piogge.

Lo sguardo è là ma non vede una storia

di sé o di altri. Non sa più chi sia

l’ostinato che a notte annera carte

coi segni di una lingua non più sua

e replica il suo errore.

È niente? È qualche cosa?

Una risposta a queste domande è dovuta.

La forza di luglio era grande.

Quando è passata, è passata l’estate.

Però l’estate non è tutto.