IL GIORNO RITORNA
e gesti eguali
si rifanno
a l’alba ne
l’ombra fredda
l’acqua sgocciola
lenta
la cucina di caffè
quieta
odora le stanche
spoglie
di ieri
il giorno avanza
un cielo di
biacca raggela
a pioggia battente
le ore
nella risacca le
memorie
fluttuano il muto
cenere
da ogni fuoco spento
ai bordi di andate
strade
risento le orme
discese
in ogni notte d’asfalto
nel tempo che
sfuma
fra questi murmuri
di scrittura
bevo di silenzio un caffè amaro.
G. Nigretti da Derive quiete 2010/11
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