SUL TETTO
scaglia la pioggia un pigolar di voci
fallaci, di ombre già spoglie di sole
e di parole: – che al di là del tempo
a echi fatuo – a vera parvenza stanno
“a governar del visibile mondo tutte le cose”
sul tetto e da quel profluvio colando
a fiotti guardi e via mai non vanno
dalla casa o da piana caverna di carta.
Forse perché qui per terra c’è il parchè.
G. Nigretti da Derivedi carta 2015