domenica 13 ottobre 2013

dal bordo


DESERTO
 Io, nomade smarrito
Su deserti convessi
Inseguo il sogno

Fra vuote distese
Periferie del corpo
Dal bordo mi guardano

Il volto naufragando
Solitario si esilia
Sul punto di attracco

Di luce si svuota
Nei riflessi di ogni deriva
Inseguo l'ombra

Tra amori e tramonti
Esplorando indugio
Ne l'arena. Ultima?

Fra arresti ed enigmi
Doppio l'occhio
Del capro putrefatto

Guardo stupefatto
Dai percorsi rifiuti
Inseguo la nostalgia

Nuda sul mio corpo
L’ombra si specchia
Su la scena scoperta

Il suo occhio nasconde
Nei piedi miei di nomade
Rivede se stessa

Soglia di dolore
L’effige sua attraverso
Inseguo la meraviglia

Svolgendomi da la sfinge
Ogni pietra scruto
Nei frammenti del mondo
Incrocio la follia
Della lucida trappola
Il limite vacilla

Negli specchianti ritratti
Brillano crudeli rimandi
Inseguo l’oblio

Da laterali triangolazioni
Osservanti indiscrete
Accanto mi squadrano

Quando cado
Da luoghi di transito
Incontro te

Nascosto nel tuo riflesso
Pungenti stelle ho sognato
Inseguo lo sguardo

Stasi del lutto
Profili obliqui passano
Fra lividi cieli

Fuggono ritorsioni
Nei labirinti del risveglio
Lo specchio si é voltato

Di spalle offre il volo
Sul precipizio del mare
Inseguo la voce

Di vita fluisce lontano
Verso l’eterno naufragio
In desolate costellazioni

Coniugo parole
D’infiniti silenzi
Inseguo orizzonti.

G. Nigretti da Derive deserte 1994/01

sabato 28 settembre 2013

badehose

POCO PRIMA DI MEZZANOTTE
di Jürgen Theobaldy da Aus Blaue Flecken

Scrivere una poesia poco prima
di mezzanotte
dopo essere rimasto in casa
tutto il giorno
perchè non conoci nessuno
né sai
dove andare
è tetro piacere
come
infilarsi le nuove "ultraleggere"
badehose da bagno
e poco prima di mezzanotte
trovarsi a nuotare in mare
perchè la nave è colata a picco.

giovedì 26 settembre 2013

a Dolle Durbanš

POESIA di Jürgen Theobaldy da Lividi

Mi piacerebbe scrivere una poesia breve
di quattro cinque righe
non di più
una poesia molto semplice
che dica tutto di noi due
senza nulla tradire
di te di me

mercoledì 25 settembre 2013

e sta






Trani, Scoglio di Frisio, settembre 2013



CURVA DI VITA

questa gabbia ruggine
stagna e sta –

come aprile su le rive
colme di secche scorie

ossa di quel sorriso delfino
una muta di gabbiani fruga

un arcobaleno livido discende
pesante – attraverso la soglia
l’ultima ombra va
dove non sanguina
dove non secca
dove non brucia
dove non c’è
che muta quiete e

Giuseppe Nigretti da Derive Quiete 2010/2011

sabato 21 settembre 2013

fuochi

SUL MURO GRAFITO di Eugenio Montale

Sul muro grafito
che adombra i sedili rari
l'arco del cielo appare
finito.

Chi si ricorda più del fuoco ch’arse
impetuoso
nelle vene del mondo; in un riposo
freddo le forme, opache, sono sparse.

Rivedrò domani le banchine
se la muraglia e l’usata strada
nel futuro che s’apre le mattine
sono ancorate come barche in rada.

martedì 17 settembre 2013

mostri

I POETI, AMORE MIO di Raúl Gómez Jattin

I poeti, amore mio, sono
Degli uomini orribili,
Dei mostri di solitudine, evitali
Sempre, a cominciare da me.
I poeti, amore mio, sono
Da leggere. Ma non fare caso
A quel che fanno nelle loro vite.

lunedì 9 settembre 2013

ultima


ASPETTANDOTI

Che cosa noiosa è stare qui
ad aspettarti
e poi sempre fra queste qui:
– di giorno
fanno le farfalle e intorno svolazzano
– di notte
sono tutta carne e mi ronzano accanto
e per di più su questo lenzuolo bianco
l’unica cosa che mi sanno fare è
bla bla bla

Sbrigati Donna!
Qui noi siamo in un lungo tormento
e al momento – per nostra sciagura
la quaresima è per davvero lontana.
Ed è proprio questo che mi assilla:
quando arriverà – quella Ultima
non vorrei che fosse ancora di vita
l’ennesima travestita
con ossi falce e bionda mantella.

G. Nigretti da Derive d'orfeo 2013

venerdì 6 settembre 2013

ispirazione


Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale quando scopriamo
che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi.

Ralph Waldo Emerson

giovedì 29 agosto 2013

pungente


Trani

GENERALIZZANDO di Giorgio Caproni

Tutti riceviamo un dono.
Poi, non ricordiamo più
né da chi, né che sia.
Soltanto ne conserviamo
- pungente e senza condono -
la spina della nostalgia.

(da Res amissa, Garzanti, 1991)

giovedì 22 agosto 2013

al mercato

Padova - Prato della Valle

OGGI SOTTO SIAMO AMORE

Oggi sotto le aperte stanze
ululanti come ambulanze
d’amore sfilavano sirene
di ragazzina già gemiti
nei voli dei sette venti.

Oggi sotto siamo amore
come quello al mercato
venduto tagliato
sui banchi dei fiori
infilati e ombrati in Prato.

G. Nigretti da Derive eretiche 2009

domenica 18 agosto 2013

l'ora sirena



ANDAR STRANIERO

 

Andar straniero per strade
dove l’astro più non canta
di donna bellezza d’ombra accanto

azzurra di luce su ogni confine
l’ora sirena che viene d’incanto
da mare in cielo sussurra vele e
l’etereo volto al porto intorno

di angeli ardenti e fosforo piange
la notte – una via crucis di stelle
discende lungo le voci del mare
di ombre e di frontiere accende
la strada fra le braccia di pietra
un abisso emerge.

G. Nigretti da Derive straniere 2011

domenica 11 agosto 2013

peccato



UNA DONNA

Nel tramonto ancora alto
pallida e di ori lucente
riappari

traballante su le spalle
delle genti tue di mare
nella musica e nel segno
dei carmine credenti.

Ma tu non sai di essere
mia memoria, sempre
morbida di chi manca

in questa ora divina
peccato che tu sia
solo e sempre
una donna di cartapesta.

G. Nigretti da Derive d'orfeo 2013