DESERTO
Io, nomade smarrito
Su deserti convessi
Inseguo il sogno
Fra vuote distese
Periferie del corpo
Dal bordo mi guardano
Il volto naufragando
Solitario si esilia
Sul punto di attracco
Di luce si svuota
Nei riflessi di ogni deriva
Inseguo l'ombra
Tra amori e tramonti
Esplorando indugio
Ne l'arena. Ultima?
Fra arresti ed enigmi
Doppio l'occhio
Del capro putrefatto
Guardo stupefatto
Dai percorsi rifiuti
Inseguo la nostalgia
Nuda sul mio corpo
L’ombra si specchia
Su la scena scoperta
Il suo occhio nasconde
Nei piedi miei di nomade
Rivede se stessa
Soglia di dolore
L’effige sua attraverso
Inseguo la meraviglia
Svolgendomi da la sfinge
Ogni pietra scruto
Nei frammenti del mondo
Incrocio la follia
Della lucida trappola
Il limite vacilla
Negli specchianti ritratti
Brillano crudeli rimandi
Inseguo l’oblio
Da laterali triangolazioni
Osservanti indiscrete
Accanto mi squadrano
Quando cado
Da luoghi di transito
Incontro te
Nascosto nel tuo riflesso
Pungenti stelle ho sognato
Inseguo lo sguardo
Stasi del lutto
Profili obliqui passano
Fra lividi cieli
Fuggono ritorsioni
Nei labirinti del risveglio
Lo specchio si é voltato
Di spalle offre il volo
Sul precipizio del mare
Inseguo la voce
Di vita fluisce lontano
Verso l’eterno naufragio
In desolate costellazioni
Coniugo parole
D’infiniti silenzi
Inseguo orizzonti.
G. Nigretti da Derive deserte 1994/01
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