a mio padre e mia madre |
LONTANO
Ora che vi ha ricongiunti
ancora una volta, insieme
per sempre – dove siete?
in quella terra di marmi
e ombre, o in quell’aria
di lumi elettrici e di fiori
sempreverdi? di sicuro lì
dove l’inverno ricopre di
salso i corridoi e le icone
dove l’estate esala gli odori
dai fiori di plastica e stagna
l’acqua nei bei vasi d’ottone
di sicuro lì – dove mi è ignoto
d’anni l’autunno – sta in esilio
sul terzo binario della stazione
con la primavera di alici e di croci;
è rimasta quella sbiadita nel bianco
e nero di una fotografia, che ho qui
lontano – fra le amare nebbie, dove
affondo ne le mute sillabe le stagioni e
quel che resta – e ancora mi commuove.
G. Nigretti da Derive d'aria
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