lunedì 15 aprile 2019

caro fratello

CARO FRATELLO di Antonio Fiorito
in risposta alle poesie di Tesfalidet Tesfom “Non ti allarmare fratello mio” e “Tempo sei maestro”

Caro fratello,
mio caro fratello,
fratello ti chiamo
perché fratello tuo io mi sento.
Anche se tu più non sei
io ti scrivo
e ti parlo
perché Dio
nel quale tu credi
nel quale hai creduto
insegna che altrove
in forma immortale
ancora tu esisti
e mi puoi ascoltare.

Ti comprendo, fratello
e il mio cuore si strazia
a ogni barca partita
dall’Africa in fiamme
in balia sulle onde
del dolce mio mare
in cui uomini ciechi
al potere
han versato veleno
letale…
…amaro mio mare!

Ti comprendo, fratello
e ti prego di credere
che tu solo non sei
noi, da tempo,
siam scesi in battaglia
siamo in molti a cercare
la vittoria sul male.

Io ti ammiro!
Noi tutti ammiriamo
come tu
hai avuto coraggio
fino all’ultimo raggio
di sole
senza mai serbare
rancore, anzi
hai scritto soltanto
d’ amore quando
il tuo fratello ti ignora
e hai donato
col tuo ultimo battito d’ali
poesie
di poesia infinita
alla riva italiana
del Mediterraneo.

Anche noi
ti assicuro, da tempo,
siamo scesi in battaglia
per avere vittoria sul male.
Lasceremo alla nostra progenie
il retaggio
del nostro ideale
di giustizia, di pace
di fraterna accoglienza.

Chiunque tu sia,
ovunque tu sia,
ciao, fratello mio caro:
vittoria agli oppressi!
La vittoria avrà il suo tempo!



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