sfugge via dall’ora albina
la sera – come una corva
altera – che ora s’innalza e
repente in albore sfarina
all’ombra distante le porte:
che di scorie colma ritorna
d’alcove onde di levante
dove un sole arcano risale
da memorie di mirto inane.
G. Nigretti da Derive di scorie 2016
AMAREFERITA di Marta Celio
e dall’alto del meriggiare scende
– profondo a-mare – e lieve sussurra
all’ore* che chiede “mirto inane”. Riempire
memorie orecchie sopraffine. Indugia
sosta-sposta onde e primizie in carta-paglia
lontano da “sole arcano”
e vicino-stretto amaro amare mare
e ancora una volta sboccia vita
là dove esule-isola amara-amareferita
*ore: orecchio
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