ASOLA-SOLA STARE di Marta Celio
nella solitudine
di una moltitudine di versi
mi sento asola-sola solerte
annaspo, corro, grido
per entrare in quel mondo fetale-fatale
dove non asola-sola
ma maglioni di carta d’angora
per scaldare quella “sola moltitudine”
memoria e radice cubica del mio a-sola-stare
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