giovedì 28 marzo 2019

amaro amare


A Giuseppe Nigretti di Marta Celio

amaro amare
derive
solatie
ctonie-
stanziali

eco // luce-ombra
senza solerti passaggi
ma forse
-forse-
affanni

poi 
voci di te in
anfratti:
cercano (te cercano)
e dietro Dolle
entro antri (più non canti)
ancora versi
a tratti a te 
stranieri, perché (forse?) parchi 

ora invece
vissuti /pelle a pelle/
ora
/all’incontrario/

ma dalle tue DI SANGUE e A  MERA  NOTTE
eccomi stare
sul “sorriso di onda
a franto di sponda spuma memoria

e “a tremole aorte
sale e s’aggruma
anche il mio occhio
certo 
trovare-trovarti
nella “notte lenta

ché nel lungo giorno svelto rimuore.
Solo a mera notte siamo in  voi voce”.

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