PER UN GIORNO ANCORA
Due euro a piccole mani d’oriente
e sprizzo purpureo infiamma
d’attimi un buio pesto.
Spire rovisto
fra lingue d’opale sbavano
ferali sirene a gesto nuziale.
Spire aspiro in cavità labiali
sillabo memorie scavo fondali
traboccano frastuoni e frammenti
per un giorno ancora remo
pensieri
nel trasparente eremo una stella punge
la scrittura del vivere nella notte del giorno.
Dove non camminiamo è ancora volare.
G. Nigretti da Derive eretiche 2009
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