sabato 26 ottobre 2013

sempre



...

oggi di nero asfaltata – dietro opachi vetri spenti
m’addormo, fra le vuote ombre di vino o di mute
passanti sotto, e sotto crolli le terrazze sono crollate
disfatte da sigillate inferriate di blu asfalto ghiacciate.


(e polvere calda sfuma
il lontano corpo gravido
e dipinge i lisci suoi occhi neri
e veri e mai indiani e padani
e oggi la rimpiango
dentro il fango già rappreso ieri
con le bianche ultime perle vere
che accolse solo fra le socchiuse mani)


E il nero rondone andò e alto veleggia ancora
e l’inferriata salda iniziò di secchi serti a sfiorire

e venne Pandora con Caino e tutta gramigna seminò
e venne Brillina con sacchi e velli e donò un regalino
e venne Dolorina con stille e stalle e lanciò un sassino
e venne Nanina con tacchi e santi e volle il librettino
e venne Ilioina con lingue e pianti e lasciò un pelino

e giunse questo Giugno con le secche piogge
e indietro impermeabili porta
e indosso commosso il sommo vuoto
di quest’ultimo annoso giorno.

G. Nigretti, frammento di17 giugno, da Derive eretiche 2009

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