PESCATORE D’INGANNI
Di notte seggo scogliere
dove le voci s’infrangono
spargo di noi il pelago specchio
– raggi e ruggine insacco
fra le alghe nere
emergono stelle e
lenze donzelle di mare
miraggi di aria slamano
a piombo mi lancio
fra gli orizzonti del cielo
fatto gabbiano veleggio
sovrano di vento
m’innalza un canto
a vertigini di sirena le ali
m’invola reale
in naufragio d’uragano.
G. Nigretti da Derive deserte 1994/01
Nessun commento:
Posta un commento