frammenti da "Lavorare stanca" di Cesare Pavese
« Ma la notte ventosa, la limpida notte
che il ricordo sfiorava
soltanto, è remota,
è un ricordo. Perdura una calma stupita
fatta anch'essa di
foglie e di nulla. Non resta,
di quel tempo di là dai ricordi, che un vago
ricordare.»
« L'ho creata dal fondo di tutte le cose
che mi sono più care, e non
riesco a comprenderla.»
« I lavori cominciano all'alba. Ma noi cominciamo
un po' prima dell'alba
a incontrare noi stessi
nella gente che va per la strada...
La città ci
permette di alzare la testa
a pensarci, e sa bene che poi la chiniamo»
« ... fa freddo, nell'alba,
e la stretta di un corpo sarebbe la
vita.»
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