LA NOTTE NERA SI ERA FATTA AURORA di M. Luzi
La notte nera si era fatta aurora,
le aurorò sul viso
e nei capelli
con paese tutt'intorno;
s'avvide di sé e si sorprese
lì, presente
in quel punto del tempo,
dello spazio, del vivente.
Io? che io sia qui
è scritto, è necessario
oppure indifferente? -
pensò e non seppe di pensarlo
rapita la sua mente
le incendiarono frattanto
luce e canto
della fonte
che prodiga profonde
acqua di sorgente
alla valle sottostante
e alla sua sparuta montanara gente.
Chi sa, potresti forse
per pura libertà
o per arbitrio
da questa imminenza essere esente,
viverne distante
eppure da sempre ne sei parte,
palese o clandestino astante,
oh, tout se tient.