PRIMAVERA
ancora ritorni intorno
pallida ai timidi colli
l’aria respiri, azzurra
sirena di tiepida trina
da l’amena rima sconfini
un sopito odore di pace
un volto di tenue ambra
di voce dolce non hanno parole
in quel che nasce o muore
sotto gli esili spini in fiore
un brillio d’amore si scioglie
di memorie si apre un torpore
ne gl’indugi di queste nude ore
dietro cancelli si chiude il cuore.
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