PESCATORE D’INGANNI
Di notte, seggo scogliere
dove i sogni s’infrangono
di ami spargo il pelago specchio
– raggi e ruggine insacco.
Dalle onde emergono stelle
e lenze donzelle slamano miraggi
di orizzonti – a piombo mi lancio
nel sogno veleggio – fatto gabbiano
nel vento di sirena m’innalza un canto
soave su vertigini m’invola – le ali
in ferale naufragio d’uragano.
G. Nigretti da Derive amate
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