Un antico proverbio persiano dice: “se mi dai due pani, ne venderò uno e comprerò giacinti per nutrire la mia anima”. Questa è l’essenza della poesia: la bellezza che serve al benessere dell’anima, l’emozione che spalanca i cancelli al sentimento e permette alle nostre emozioni di correre libere come cavalli nella sconfinata prateria.
La poesia è simile alla meraviglia che proviamo davanti a un paesaggio. Ma la sua bellezza non è automatica: in questo caso ha bisogno di un “medium” per rivelarsi, e questo mezzo è il poeta. L’ispirazione che ha guidato il poeta diventa a sua volta ispirazione per il lettore: e, del resto, secondo Gaston Bachelard, “Il poeta è colui che ha il potere di scatenare il risveglio dell’emozione poetica nell’anima del lettore”. Dunque, la vera poesia non fa altro che comunicare tra il poeta che scrive e il poeta che legge, il poeta che è in ognuno di noi: accende l’interruttore e la luce dell’emozione si spande per la mente, la bellezza si diffonde in noi con la sua forza benefica, ci fa prendere coscienza della sua presenza.
da il "Canto delle sirene"
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ
LA POESIA
1 Non toccarla più,
che così è la rosa!
2
Strappo alla radice il cespo,
pieno ancora della rugiada dell'aurora.
Oh che irrigazione di terra
bagnata e profumata,
che pioggia - che accecamento! - di stelle
sulla mia fronte, sui miei occhi!
3
Canzone mia,
canta, prima di cantare;
dà a chi ti ammira prima di leggerti
la tua emozione e la tua grazia;
emana fresca e fragrante da te stessa!
(da "Pietra e cielo", 1919)
14/04/2012
Magari, magari fosse questa La poesia !
Jimenez viveva ancora in un tempo beato !
Il 99% della “poesia” contemporanea non fa questo,
invece raddoppia lo schifo del mondo
Nicola Licciardello
Magari, magari fosse questa La poesia !
Jimenez viveva ancora in un tempo beato !
Il 99% della “poesia” contemporanea non fa questo,
invece raddoppia lo schifo del mondo
Nicola Licciardello
Nessun commento:
Posta un commento