NULLA RESTA
Come quando fuori mare piove
a lune oscure e burrascose
i marinai dalle alte ali traballanti
fra foche nane e un secco pescecane
salpano sulle onde marose le reti vorticose
dal nulla strappate nelle attese speranze
a sposate notti senza salse stelle
O come quelli approdati
a le taverne del giorno dopo
naufraghi dalle ali arse spezzate
di vita barcollanti giocatori tra fumi
e odori ne l’ultima partita si attendono
seri la carta che a sorte di donna ricami
un esile sorriso ne l’amara sera
O come sotto il bianco cocente
svogliato sole nel mattino voglioso
veloce e vacillante verso l’arioso campo rosso
scanso bisognoso il ghiaioso fosso
e per terra cado
e in cor lo sguardo s’annega
nel polveroso prato di color seccato zerbino
ai piedi del Divino son seccate farfalle ortiche e spighe
solo è rimasto un rosso fiore
scampato in attesa de la sera di lunghe attese
setose mani e poi colme di nera pece ammantate
Giuseppe Nigretti
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