DI SGUARDI
Navigando l’antico naufragare
su nuvolette di letti in affitto o
nel vuoto poemetto – di parole
gli echi spandono le remote icone
da fogli vecchi bruciati d’argento
legioni di morgane diramano
gli sguardi sempre persi negli specchi
già convessi gli occhi ardono
e nello sfoco cade l’adunco
cogliersi del sé da solo.
G. Nigretti da Derive deserte 1994/2001