lunedì 12 maggio 2025

palabra




Il vino del solitario di Charles Boudelaire

Che vale lo sguardo stanco d’una bella donna
che scivola su di noi come bianco raggio
inviato dall’ondeggiante luna sul tremulo lago
bagnando la sua bellezza indifferente?

Che vale l’ultima borsa di scudi nelle mani di chi gioca?
Che vale un bacio libertino della magra Adelina?
Che valgono i suoni di una musica snervante e leziosa
come il lontano grido del dolore umano?

Nulla, proprio nulla di fronte al penetrante balsamo
che tu, ampia bottiglia, conservi nel tuo ventre
fecondo per il cuore assetato del pio poeta;

tu gli versi la speranza, la gioventù, la vita
e l’orgoglio anche, quel tesoro da straccioni, sì,

ma che ci fa trionfanti e simili agli Dei!


CONCERTO di Giuseppe Nigretti

 

Tutto solo discendo

cinque piani di scale

                 andando giù adagio

                             attaccano dal piano

                                            gli accordi dei sapori

 

                                                                e di stoviglie e posate un’orchestra

s’intona sulle dipinte tovaglie

con le note calde delle pietanze

fra le sinfonie delle bevande

 

una musica si diffonde attorno

allargando una viva melodia

         nell’aria andante ricolma di odori

 

                         un coro grande di alti e piccini

                                               da ogni ingresso gorgheggia con brio

un concerto di persa armonia.

 

Fuori

l’assolo

del sole

a picco

stona



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