domenica 8 novembre 2020

di cari inganni

 


A SE STESSO di G. Leopardi


Or poserai per sempre,

stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,

ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,

in noi di cari inganni,

non che la speme. Il desiderio è spento.

Posa per sempre. Assai

palpitasti. Non val cosa nessuna

i moti tuoi, né di sospiri è degna

la terra. Amaro e noia

la vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.

T'acqueta ormai. Dispera

l'ultima volta. Al gener nostro il fato

non donò che il morire. Ormai disprezza

te, la natura, il brutto

poter che, ascoso, a comun danno impera,

e l'infinita vanità del tutto.

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