VILLANE FACCIATE
La prima sensazione volare
poi mi ha ripreso all’amo
di una felicità non contagiosa
dopo il crollo chiarificatore
di ogni sereno dubbio interiore.
Nel naufragio c’è la rinascita
quindi a manca sicuro navigo
nei placidi porti non guado
della assenza sua odorano.
. . . . . . . . . .
Fuori dai densi
piaceri
rimpiante stagioni
percorri
nel dolo a briglie
sciolte
ti trottano al cocchio
del fantoccino –
nero
ogni notte dal
chiuso scuro
attendi che a
stelle rosa e
gialle tinte nel
buio dipinga
il fiele delle villane
facciate
flesse nello specchio
sbiadito
dall’eclisse quotidiano.
G. Nigretti da Derive Amare 2004/05
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