sabato 17 giugno 2017

lenze donzelle


PESCATORE D’INGANNI

Di notte sillabo scogliere
dove le voci s’infrangono
spargo di noi il pelago piano e
squame di colmo iato insacco

sul rigo fiacco di carta e pelle
da lemmi all’infinito affiorano 
abbagli e canti di lenze donzelle

già sveglio da luoghi di pelago 
mi meno – fatto gabbiano veleggio
su apice astrale di segno morgano

verbale vertigine prueggio
lontano – su vocali sirene
verso predicato d’uragano.

G. Nigretti da Derive deserte 1994/01

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