LA NEBULA ATTORNO
S’aggirano pietosi nembi
a pallide volute indolenti
le ore nei sensi scolorano
come dal nulla quella rosa
sfiorita nel nulla t’involano
dalla finestra affranta d’amore
in un momento di solo vento
fra insonni colline d’argento
su vie curve di latteo incanto
un volto pallore molle appare
e nuda t’avveri nei nudi rilievi.
Lenta la notte ti sfuma la pelle
quando la nebula attorno fuma
fanali
sbattono incerti i tacchi tuoi rosa
lontano
il nero selciato freddo cocente
delle stelle.
G. Nigretti da Derive eretiche 2009
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