NON HO SMESSO DI PENSARTI di C. Bukowski Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco. Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo. Hai progetti? Hai sorriso oggi? Cos’hai sognato? Esci? Dove vai? Hai dei sogni? Hai mangiato? Mi piacerebbe riuscire a cercarti. Ma non ne ho la forza. E neanche tu ne hai. Ed allora restiamo ad aspettarci invano. E pensiamoci. E ricordami. E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno, che scrivo di te. E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse. Ed io ti penso ma non ti cerco.
LA NOTTE NERA SI ERA FATTA AURORA di M. Luzi La notte nera si era fatta aurora, le aurorò sul viso e nei capelli con paese tutt'intorno; s'avvide di sé e si sorprese lì, presente in quel punto del tempo, dello spazio, del vivente. Io? che io sia qui è scritto, è necessario oppure indifferente? - pensò e non seppe di pensarlo rapita la sua mente le incendiarono frattanto luce e canto della fonte che prodiga profonde acqua di sorgente alla valle sottostante e alla sua sparuta montanara gente. Chi sa, potresti forse per pura libertà o per arbitrio da questa imminenza essere esente, viverne distante eppure da sempre ne sei parte, palese o clandestino astante, oh, tout se tient.
DALL’ALTO piano segnano i lieti lumi lì di luna la riva antica per il confinato cammino – al bianco cominciamento – senza più fiato da cogliere e senza di fianco cadere a cantare del dì la caglia fatica: quando morgano è l’icantamento e l’arcano andare s’è già calmato. G. Nigretti da Derive di luce 2017
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