domenica 23 febbraio 2014
lunedì 17 febbraio 2014
venerdì 14 febbraio 2014
qué importa
Qué importa que tu puñal di José Martí
¿Qué importa que tu puñal
Se me clave en el riñón?
¡Tengo mis versos, que son
Más fuertes que tu puñal!
¿Qué importa que este dolor
Seque el mar y nuble el cielo?
El verso, dulce consuelo,
Nace alado del dolor.
Che importa se il tuo pugnale
trafigge la mia schiena?
Possiedo i miei versi, che sono
più forti del tuo pugnale!
Che importa se questo dolore
secca il mare e oscura il cielo?
Il verso, dolce consolazione,
Nasce alato dal dolore
¿Qué importa que tu puñal
Se me clave en el riñón?
¡Tengo mis versos, que son
Más fuertes que tu puñal!
¿Qué importa que este dolor
Seque el mar y nuble el cielo?
El verso, dulce consuelo,
Nace alado del dolor.
Che importa se il tuo pugnale
trafigge la mia schiena?
Possiedo i miei versi, che sono
più forti del tuo pugnale!
Che importa se questo dolore
secca il mare e oscura il cielo?
Il verso, dolce consolazione,
Nasce alato dal dolore
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lunedì 10 febbraio 2014
di pensieri e cera
FEBBRAIO AL CARMINE
gelido
discende su fuliggine e santi
umido
risuona
lo
scalpiccio dei passi
ne
l’ombra nuda della lucida navata
nell’immenso
vuoto d’ogni Dio
porto di
pensieri e cera creanza
d’anni
alla tua Donna
sembianza
nera che inganna
speranze
a ogni vuota stanza
d’amore
– angeli trepidano
su la
disfatta cera – di luce
spenta
nel silenzio odora
uguale a
l’ultima sua carne
già di
voce disciolta.
G. Nigretti da Derive d'inverno 2011/12
domenica 9 febbraio 2014
erano le tue
HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO di Eugenio Montale
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
sabato 1 febbraio 2014
a plomo
FEBRERO
Negras espinas ibéricas
l’agro respiro mio sellan
a plomo d’amore cortado
me acampo como un mare
yermo
fra malvados steli de campo
siempre cortantes sgorgano
pétalos de roja seta su tua
ultima vértigo se caen
in una joven gioia distante
de acerbo infinito volteggia
brillante la mirada perdida
en un moruno porto d’amore
a ponente de tus marañas
olivastre punte de melancólicas
hojas come pallide lame desvelan
de blanco la esencia perfumada
de un amor que
G. Nigretti da Derive eretiche 2009
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