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venerdì 8 agosto 2014

filigrana


IL CROCEVIA di Maria Luisa Spaziani

Quell'unghia che raspava contro i vetri

- cane o persona amata, mio padre o il giardiniere -
più non chiama nè indugia nè si ostina.
Ma esiste, più irrequieta d'ogni mare.

E' un rumore schiacciato, una pastiglia di silenzio

che porta ancora un nome, un barlume di vita.
Càpita a volte di trovare in un libro
un fiore memorabile, filigrana e fantasma.

Tutto ciò che ora è denso, un crocevia di linfe,

dovrà passare per quella cruna d'ago.
Ride e piange il presente, e si prepara al rito.
Le maschere bifronti lo guardano passare.

domenica 3 agosto 2014

veleno

NON SA, LA BARCA, RISALIRE IL FIUME di M. L. Spaziani

Non sa, la barca, risalire il fiume.
Nessun vento contrasta la rapida.
Felicità, gonfiavi le mie vele.
Ora smorte ricadono in lamenti.

Ma sarebbero ancora le parole
l'essenziale energia. Quel silenzio
che sempre è il limo fertile del verso,
ora è puro veleno.

mercoledì 2 luglio 2014

è morta


NULLA DI NULLA di Maria Luisa Spaziani

Strappami dal sospetto
di essere nulla, più nulla di nulla.
Non esiste nemmeno la memoria.
Non esistono cieli.

Davanti agli occhi un pianoro di neve,
giorni non numerabili, cristalli
di una neve che sfuma all'orizzonte -
- e non c'è l'orizzonte -